Una folle esperienza cinematografica dove mettersi alla prova
A Roma il “48 Hour Film Project” si è tenuto nel week end dall’11 al 13 ottobre 2013, dove 56 squadre hanno creato un cortometraggio in un week end.
Ogni gruppo l’11 ottobre alle ore 18 ha scelto il genere di corto da girare, come ad esempio fantasy, western, commedia, supereroi, eh ha conosciuto gli elementi obbligatori da inserire nel corto ovvero: il personaggio, Antonio or Antonia de Angelis, infermiere; l’oggetto , una racchetta da tennis; ed una linea di dialogo, ovvero: “Non so se hai capito chi sono”.
Di 54 squadre solo 31 hanno consegnato per il concorso e solo 40 sono rientrati nel premio del pubblico.
Fra i partecipanti anche alcuni ragazzi del III municipio, fra cui Matteo e Valeria.
Matteo della squadra Natan ha girato il fantasy “nuove inquisizioni” senza consegnare:«L’importante è giocare». Le riprese sopratutto a borgata fidene, hanno attratto molti curiosi che hanno sostenuto il gruppo con cibo e bevande: «Una bella partecipazione».
Valeria, vive in zona espero ed ha corso per il 48 ore come attrice per il gruppo Atletico Moviola ed il corto del genere superoi “EVA”. Tanto teatro per lei e prima avventura “cinematografica”. «Un’esperienza fantastica, dove concentrare tutte le energie perché è importante che ognuno faccia il suo lavoro. Come attrice è stata un’esperienza forte dove dare il meglio nel minor tempo possibile».
Sul territorio però Valeria ha riscontrato poca attività utile per la sua formazione: «Da due anni vivo nella zona espero ma per la mia crescita professionale, sia formativa sia come spettatrice, mi sono sempre spostata fuori dal municipio. A parte il cineteatro di via valsolda, dove non sono mai riuscita ad andare, per il resto non ho trovato nulla ».