Resiste con forza la comunità indigena dei Guarani-Kaiowá di Pyelito Kue / Mbarakay, in Mato Grosso do Sul. Dopo la minaccia di espulsione e l’avvelenamento delle acque della comunità, molte persone si sono unite alla loro battaglia con proteste in tutto il Brasile e non solo.
Hanno subito la minaccia di una espulsione [it] dalla propria terra, le loro acque sono state avvelenate dagli agricoltori, ma sono pronti a resistere fino alla morte [it]. Sono queste le estenuanti circostanze che la comunità indigena Guarani-Kaiowà di Pyelito Kue / Mbarakay, nella municipalità di Iguatemi, Mato Grosso do Sul (MS), ha dovuto affrontare, trovando sui social media e nelle strade l’appoggio che non hanno ricevuto dal governo e che hanno avuto solo timidamente dal FUNAI (Fondazione nazionale per gli indigeni).
I Guarani-Kaiowá rappresentano une delle più ampie comunità indigene in Brasile, (46.000 di circa 734.000), ma nelle ultime decadi sono stati obiettivo di continui attacchi [it] così come le terre sulle quali hanno vissuto i loro antenati [it] in MS, terre che sono diventate le più proficue nel paese per la rapida crescita dell’agri-business e dell’industria dei biocarburanti. In virtù della nuova minaccia di sgombero, all’inizio dell’ottobre 2012 la comunità di Pyelito Kue / Mbarakay pubblicò una lettera aperta, che ottenne una risposta massiva. Alla fine del mese, il 30 Ottobre, il Tribunale Federale Regionale della terza regione, presso São Paulo, ha sospeso l’ordine di sfratto per i Guaraní-Kaiowá dal loro accampamento. La decisione durerà fino all’identificazione e alla demarcazione del territorio finale della comunità nativa da parte del FUNAI.
Per una settimana, dal 26 Ottobre al 9 Novembre 2012, attivisti da tutto il mondo si sono mobilitati nelle strade per manifestare, in difesa dei Guaraní-Kaiowá contro la loro espulsione e l’abbandono delle comunità indigene da parte del governo. Sui social networks, molte persone da diversi posti nel globo hanno adottato il nome “Guaraní-Kaiowá” come cognome sui propri profili Facebook.

Appello per le manifestazioni che hanno attraversato il paese circolato su Facebook
Sulla protesta in São Paulo, Ana Paula de Souza e Deborah Camargo scrivono [pt] per il blog Vírus Planetário:
Danças indígenas, e gritos como “Somos todos Guarani- kaiowá”, “Matam um, matam mil estão matando todos os índios do Brasil” além de trechos da música “Pais e filhos”, de Renato Russo, ecoaram durante todo o percurso do protesto e chamou a atenção de diversas pessoas que andavam pelas ruas de São Paulo. O silêncio também se fez presente em respeito aos índios que foram mortos em confrontos pela disputa de terra no Mato Grosso do Sul. Na ocasião, muitas pessoas que não faziam parte do protesto se sensibilizaram com a reivindicação dos manifestantes e entraram no movimento que ocupou cerca de três quarteirões das ruas de SP. Com o crescente número de massa humana aderindo ao movimento, as autoridades locais já não sabiam mais qual o número exato de pessoas que faziam parte da passeata.
Sandra Benedetti pubblica su Youtube un video della protesta nella città di São Paulo:
Alexandre Guarani-Kaiowá pubblica una serie di foto sul suo album di Facebook:
Il giornalista Alex Haubrich pubblica una serie di foto sul suo profilo Facebook relative alla manifestazione tenutasi presso Porto Alegre, Rio Grande do Sul:
Anche presso Porto Alegre, l’utente di Youtube Carol Nugem ha messo a disposizione un video [pt] con il discorso del Capo Vherá Poty contro il genocidio dei Guarani-Kaiowá :
Il Blog del Comitato internazionale di solidarietà con il popolo Guarani e Kaiowá [pt] pubblica una serie di video [pt] di proteste in Dourados, nello stato del Mato Grosso do Sul.
Agnaldo Mattos, utente di Youtube, diffonde un video [pt] della manifestazione in Salvador, Bahia:
Rossanna Pinheiros pubblica su Youtube un video della protesta in Rio de Janeiro [pt]:
E anche lei pubblica una serie di foto della manifestazione in Rio de Janeiro:
Le dimostrazioni hanno avuto luogo in molte altre città all’interno del Brasile, come João Pessoa, Feira de Santana, Osasco, Sorocaba [pt], e altre ancora.
Su Vimeo, Robson ha pubblicato un video della manifestazione in Brasília:
Ci sono state persino proteste fuori dal Brasile, come quella di fronte all’UN Headquarters a New York:

Protesta davanti le Nazioni Unite, New York. Foto di Leandro Viana, Masayuki Azuma e Sebastian Loaysa, usata con permesso

Protesta di fronte le Nazioni Unite, New York. Foto di Leandro Viana, Masayuki Azuma e Sebastian Loaysa, usata con permesso
Le proteste si sono tenute anche presso Porto (Portogallo) e Amburgo (Germania). Una lista completa di tutti gli eventi che si sono tenuti in Brasile a sostegno della comunità indigenadei Guaraní-Kaiowá, insieme ai rispettivi gruppi facebook, si può trovare cliccando qui [pt].
Leggi i nostri ultimi post sulla lotta del popolo Guarani Kaiowá:
25 Ottobre 2012 – Brasile: il grido di resistenza dei Guarani Kaiowá [it]
20 Novembre 2012 – Brasile: sospeso lo sgombero dei nativi Guarani-Kaiowá [it]
October 23, 2012 – Brazil: Guarani Kaiowá say they will resist together to death [en]
November 25, 2012 – Brazil: More Dialogue Needed to Solve the Conflict of the Guarani-Kaiowá [en]
November 26, 2012 – Indigenous Organization Denounces Brazil at the UN [en]
Fonte: Global Voices