Diversi utenti e sola macchina. La condivisione abbassa i costi e aiuta i cittadini
Carsharing: dal 2009, due parcheggi nel IV municipio
Crisi e aumento della benzina diminuiscono il ricorso all’automobile, ma è possibile utilizzarne una pur non possedendola attraverso il Carsharing.
Il servizio di condivisione della stessa vettura fra più utenti, avviato da ATAC, è partito in forma sperimentale a marzo 2005 nel III Municipio e oggi può contare 76 parcheggi e più di 150 macchine. Nel IV municipio è presente il parcheggio di Nomentana, in Via Val D’Aosta 106, e da questa estate quello di Conca D’Oro, in Via Val di Cogne 48, con un totale di 4 macchine disponibili.
ATAC nel periodo estivo ha messo a disposizione a Roma 112 vetture, euro 4 ed euro 5, di cui 37 nuove, con sistema ‘start and stop’ che riconosce le soste ai semafori spegnendo il motore e riavviandolo appena si torna a schiacciare la frizione.
È il servizio ideale per chi non vuole sostenere i costi fissi del possesso del veicolo come assicurazione, bollo, carburante o manutenzione. Inoltre è possibile passare nelle Zone a Traffico Limitato senza rischiare la multa, girare quando c´è il blocco del traffico, parcheggiare gratis nelle strisce blu e utilizzare le corsie preferenziali, ma solo quelle aperte ai taxi.
Inizialmente si paga una quota d’iscrizione di 100 euro, come deposito cauzionale, insieme ad un abbonamento annuale individuale, sempre di 100 euro. In seguito il costo è relativo all’effettivo utilizzo dell’auto, misurato in tempo e chilometri percorsi.
Secondo il consigliere Giordana Petrella i cittadini del IV municipio hanno risposto bene all’offerta del servizio: «É un progetto iniziato nel 2009 e dove erano previste anche altre postazioni fra cui Largo Pugliese, stazione Nuovo Salario o in alternativa Piazza Minucciano, Piazza Montegennaro e Piazza Sempione».
ATAC sarebbe disponibile ad aumentare le postazioni ma serve tempo per verificare l’efficacia di una postazione. Per ora si attende una valutazione del nuovo parcheggio di Conca D’Oro sopratutto dopo il test effettivo del traffico e del TPL dopo l’apertura della Metro B1.
Alessandra Fantini