Il 29 maggio si è riunito il coordinamento dei comitati del III municipio per parlare dei miasmi di Villa Spada e per attivarsi in vista di azioni comuni da intraprendere sul territorio
«La puzza non ha colore» questa è una delle frasi pronunciate durante l’incontro fra comitati di quartiere, per discutere dell’impianto AMA di via Salaria. Circa tre mesi fa infatti è stato costituito un coordinamento a cui aderiscono più di dieci comitati di quartiere del III municipio. L’obiettivo è quello di affrontare temi che riguardano tutto il territorio. Uno di questi è il problema dei miasmi che ad oggi non riguarda più solo Villa Spada ma anche a Fidene, Colle Salario, Serpentara, talvolta anche a Porte di Roma e Talenti. «La puzza non ha colore». All’incontro non sono volutamente presenti politici, perché i cittadini si sentono abbandonati sulle questioni più urgenti. Inoltre si è denunciato come spesso le esigenze del III, si veda la risoluzione dei miasmi di via Salaria, siano state solo una chimera per un tornaconto di visibilità. Presenti i comitati di quartiere di Villa Spada, Fidene, Serpentara, Valmelaina, Colle Salario e il Comitato spontaneo Villa Spada, ma anche semplici cittadini, come Federica che lavora per Fox nell’edificio adiacente a quello dell’AMA, che ha raccontato di come si è vista trasformare l’impianto e di come la sua azienda ha monitorato l’aria senza nessun rilevamento di sorta, nonostante il cattivo odore. Arrivato anche l’annuncio della chiusura del ricorso alla Commissione Petizione Europee. Daniele Poggiani del Comitato Spontaneo dichiara: « La nostra richiesta è chiusa in quanto dal governo italiano sono giunte rassicurazioni sul fatto che i miasmi sono concentrati in poche ore giornaliere e in alcuni momenti transitori e la puzza potrebbe essere risultato di una diversa concausa fra diversi fattori tra cui il depuratore Acea di via Salaria». Per l’impianto AMA di via Salaria, oltre a far presente la raccolta firme di 2640 cittadini presentata dal Comitato spontaneo di Villa Spada per una denuncia penale, ancora in corso, si è cercato di fare proposte comuni per dar forza alle battaglie dei cittadini di Villa Spada. I giornali qualche hanno riportato fra le proposte anche quelle di intasare gli ospedali per produrre referti medici, o di manifestare per le strade. Conclude Poggiani: «Le azioni riportate dai giornali sono solo una proposta personale e non una decisione presa dai comitati. Sicuramente vogliamo fare una raccolta firme importante, così come è stata fatta per la denuncia in procura, per far sapere alla Commissione Europea che sono molti i cittadini che vivono questo disagio».